Racconti brevi: “Un sogno ispirato”

Mi trovo in mare, in barca, sto pescando, lascio la barca muoversi col vento e la corrente, mi rilasso, è una bella giornata, un diversivo; la bellezza della solitudine, può trasformarsi, a volte, in una situazione molto pesante. Vedo in lontananza una vela venire nella mia direzione, è veloce, naviga di bolina, é ben condotta, la scia è dritta, risalta nel blu cobalto del mare di tramontana. Le vele sono tese, sento le sartie fischiare, le drizze in tono minore, osservo con invidia, é veloce, mi si affianca, un attimo e si allontana, é silenziosa, solo un fruscio indimenticabile, quasi un miraggio. Al timone una splendida dea, mi regala solo uno sguardo e un gesto ieratico di saluto con la testa, è bella, tiene la ruota con grazia, ma forza, il suo sguardo corre avanti oltre l’orizzonte, al futuro. Sono rimasto impietrito, una visione, guardo i suoi lunghi capelli neri sventolare in lontananza, poi mi giunge una voce, troppo speciale per essere portata dal vento, mi suona dentro, mi dice: “raggiungimi, sarò tua per sempre”. La mia barca è pesante e la corrente forte, devo remare verso terra, poi mi sveglio e mi affaccio al balcone……vedo una vela lontana.

Sandro Emanuelli

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