Recensione libro “Vorrei incontrarti ancora una volta” di Kate Eberlen

Decisamente un’esperienza alternativa il libro “Vorrei incontrarti ancora una volta” di Kate Eberlen. La Garzanti è riuscita, anche stavolta, a sorprendere il lettore con una storia appassionante, unica nel suo genere che mi ha convinto da subito.

Il romanzo parte in sordina, in punta di piedi, i protagonisti Tess e Gus appaiono acerbi, impauriti, in balìa dei sensi di colpa, ingabbiati in una vita che non hanno scelto, né tantomeno voluto; entrambi annaspano e sognano un futuro diverso. Il destino sembra dar loro un’occasione, un’unica possibilità, “il tempo di un battito di ali, di un respiro e l’istante è perduto per sempre”.

Le loro vite sono state sconvolte da eventi che hanno condizionato, da quel momento in poi, tutte le loro scelte futureUn destino crudele che si oppone a queste due anime e al loro amore.

Tess e Gus si alternano, mettendosi a nudo, durante un lungo viaggio percorso inconsciamente in simbiosi, alla ricerca della felicità perduta. Due storie distinte e separate, che viaggiano parallele attraverso gli anni.

A questo punto è necessario sottolineare l’abilità dell’autrice Kate Eberlen per aver disseminato lungo tutto il percorso delle vite dei protagonisti, delle briciole di “Pollicino”, spiragli da cui sbirciare, sognare, un filo invisibile per il lettore che si ritrova ad assaporare il dolce amaro delle occasioni mancate.

Una lettura intensa che va in crescendo, come in crescendo è la vita, che obbliga entrambi a confrontarsi con scelte difficili, con delusioni e problemi di salute che li costringono a rinunciare, ancora una volta, ai loro progetti. I sogni di Tess sono stati accantonati dopo la morte della madre, costretta a prendersi cura della sorellina affetta da una forma di autismo. Mentre per Gus sono i sensi di colpa a reprimere i suoi sogni, dopo la morte del fratello, intraprende un percorso professionale, come medico, solo per non deludere le aspettative dei genitori. I

Intanto gli anni passano, e le loro vite viaggiano parallele su binari diversi, veloci, assorbiti ognuno dai propri doveri, ma sempre con una perenne sensazione di inadeguatezza, di insoddisfazione. L’amore nelle loro vite si affaccia sotto forma di compagno, moglie, una continua rincorsa per raggiungere il piacere, per colmare quel vuoto inspiegabile che pian piano mina le basi della loro vita.

Le atmosfere di questa storia mi ricordano moltissimo il film “Sliding doors”, del 1997, con Gwyneth Paltrow, un continuo sfiorarsi per non incontrarsi, passaggi ed occasioni perdute che lacerano i protagonisti e anche i lettori in questo caso. Come una porta chiusa può cambiare il corso degli eventi, e decidere per te, così è stato anche per Tess e Gus, la vita ha deciso per loro.

È innegabile, sono fatti l’uno per l’altra, si sente, si percepisce, si respira, una sensazione bellissima che accompagna il lettore durante la lettura. Hanno le stesse passioni, li guida lo stesso spirito, si amano senza conoscersi, perché sanno che lì fuori c’è qualcuno che li attende.

E quando finalmente si sfiorano, si riconoscono.

Le parole sono superflue, si completano e si amano, così semplicemente, perché questo è il loro destino.

Lettura piacevole, scorrevole nonostante alcuni argomenti trattati, quali la disabilità, la malattia e il lutto. Un romanzo d’amore, arricchito da passioni forti, da sconfitte e rinascite. Un tripudio di personaggi che hanno posto l’accento sulle tante scelte che ognuno di noi compie in nome di un dovere morale e sociale, scelte difficili in grado di condizionare un’intera vita. È facile immedesimarsi e ritrovare un pezzetto della propria vita tra queste bellissime pagine.

Il libro mi è piaciuto molto, unica nota dolente il finale, l’ho trovato un po’ scarno e frettoloso, scontato in alcuni punti, ma questo nel complesso non ha in alcun modo condizionato o deluso le mie aspettative.

Storia che colpisce dritto al cuore. Lo consiglio.

“Ci siamo conosciuti quando avevamo diciott’anni, ma poi c’è stato un cambio di rotta nel destino e abbiamo continuato a mancarci a vicenda… Io so solo che queste ultime ventiquattr’ore mi sono sembrate una vita intera, la vita che avrebbe dovuto essere”.

SCHEDA DELL’EDITORE

Mai vicini abbastanza per sfiorarsi davvero

Dicono che il destino, come un abile prestigiatore, decida chi entrerà nella nostra vita. E per Tess e Gus, due diciottenni desiderosi di cogliere tutto quello che il futuro ha da offrire, il destino si presenta sotto forma di un incontro tanto casuale da essere indimenticabile. In una calda mattina estiva, nella basilica di San Miniato al Monte a Firenze, i loro sguardi si incrociano per la prima volta. È questione di un attimo fugace. Qualche parola sussurrata nel silenzio. Un sorriso rubato, forse promessa di un domani insieme.

Ma le loro strade si dividono con la stessa fugacità con cui si erano sfiorate. Tess è costretta a crescere prima del previsto: abbandona il suo sogno di diventare una scrittrice per prendersi cura della sorellina. Gus finisce intrappolato in una vita che non gli appartiene rinunciando all’arte che ama tanto. Entrambi sono andati avanti e sembrano essersi lasciati alle spalle quell’estate toscana. Eppure, il destino, nel corso del tempo, li fa incontrare di nuovo. Sempre per brevi istanti di silenziosa perfezione dove tutto torna a essere possibile. Poi li allontana di nuovo.

Fino a quando, un giorno di molti anni dopo, sono di nuovo là dove tutto è cominciato. Oggi come allora, a separarli qualche metro di distanza. Una distanza che forse non è più incolmabile. Perché le loro sono due vite parallele con un unico destino: incontrarsi per sempre.

Un romanzo che segna l’esordio prorompente di Kate Eberlen sulla scena letteraria internazionale. A pochi giorni dalla pubblicazione, venduto in oltre 25 paesi, ha subito scalato le classifiche, affascinando migliaia di lettori e innescando un passaparola senza precedenti. Una storia dolce e delicata. Un monito a non lasciarci ingannare e a non pensare che nella vita tutto sia già scritto. Anche quando crediamo che nulla possa più cambiare, il destino è sempre dietro l’angolo, pronto a stupirci con effetti speciali.

KATE EBERLEN

Kate Eberlen è cresciuta in una piccola città vicino a Londra. Adora l’Italia e cerca di passarvi più tempo possibile. È sposata e ha un figlio.

Katja Macondo

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